L’azienda (e l’attività d’impresa) non è bene a sé state ma rappresenta un elemento cardine del sistema economico la cui vita interseca diritti fondamentali di una pluralità di individui (azionisti, lavoratori, creditori, consulenti, etc.). Consapevole di questa centralità la procedura concorsuale ha mutato il suo spirito da istituto meramente finalizzato alla liquidazione del patrimonio dell’imprenditore a favore dei creditori, a liquidazione auspicabilmente realizzata attraverso la conservazione dell’azienda o del ramo di azienda suscettibile di sopravvivere, se del caso mediante cessione a terzi e revisione della governance e della compagine sociale dell’imprenditore insolvente.

Si tratta di un percorso che ha inevitabilmente contrapposto diritti soggettivi di fondamentale importanza: il diritto al lavoro, il diritto all’iniziativa economica privata, il diritto di proprietà, il diritto al risparmio, anche attraverso la disciplina, il controllo e il coordinamento dell’attività bancaria di esercizio del credito. L’evoluzione normativa e le decisioni giurisprudenziali hanno spesso dimostrato che il bilanciamento di questi diritti/valori primari risulta spesso assai difficile e che, anche all’interno di diritti costituzionalmente garantiti.

Lo Studio Zambelli Tassetto offre servizi di consulenza per risolvere, nel breve termine, fenomeni di crisi aziendale correlati alla delicata fase economica attuale, suggerendo strategie per la ristrutturazione aziendale.
Inoltre, il nostro team si occupa del recupero di eventuali crediti aziendali, della redazione di piani di rientro del debito, dell’assistenza nelle acquisizioni di aziende, beni o crediti nel contesto delle liquidazioni degli attivi nelle procedure concorsuali (i c.d. distressed investments). In tali circostanze la tutela di posizioni creditorie nell’ambito delle procedure concorsuali e nei rapporti con gli organi delle procedure è di cardinale importanza.

Supportiamo, pertanto, i nostri clienti (siano essi aziende creditrici o debitrici, amministratori delle stesse o curatori) nell’ambito di giudizi instaurati dagli organi concorsuali, ed, in particolare, nell’ambito delle azioni revocatorie e di carattere risarcitorio nonché nei giudizi che si svolgono all’interno della procedura, quali opposizioni allo stato passivo.